www.avvenire.it 05/06/2013
Giulio Andreotti è morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana. Lo hanno reso noto i suoi familiari. Aveva 94 anni.
Il senatore a vita, sette volte presidente del Consiglio, era nato a Roma il 14 gennaio 1919. Storico leader democristiano, è stato un protagonista della vita politica italiana per tutta la seconda metà del Novecento. Era presidente del Consiglio durante il rapimento di Aldo Moro nel 1978.?
Dal 1945 è stato presente nelle assemblee legislative italiane: prima nella Consulta Nazionale all'Assemblea Costituente e poi nel Parlamento italiano del 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita. Otto volte ministro della Difesa, cinque volte ministro degli Esteri, tre volte ministro delle Partecipazioni Statali, ha ricoperto incarichi anche alle Finanze, al Bilancio, al Tesoro. E' stato il più giovane ministro degli Interni a soli 34 anni.
Secondo le prime notizie, i funerali si svolgeranno domani a Roma. "Non ci saranno funerali di Stato né camera ardente. Le esequie saranno celebrate nella sua parrocchia con gli stretti familiari": lo ha riferito all'Adnkronos Patrizia Chilelli, storica segretaria del presidente, al suo fianco dal 1989.
Immediati i commenti e il cordoglio di decine di leader politici di ogni partito. Andreotti era anche un grande tifoso della Roma. Il Coni ha proclamato un minuto di raccoglimento in tutti gli eventi sportivi di questa settimana per commemorare la figura di Andreotti, che fu anche presidente del comitato organizzatore dei Giochi di Roma '60. Al Foro Italico le bandiere sono già state portate a mezz'asta.