Riforma catasto 2014: Cosa cambia

03-06-2014

Pronta la riforma catasto 2014, un'aggiornamento delle rendite catastali più in linea con i valori di mercato per 63 milioni di abitazioni.
La riforma prevede l'introduzione di un "nuovo valore medio ordinario", i cui coefficienti che decideranno del valore catastale prenderanno in considerazione il valore di mercato della casa al metro quadro per quanto riguarda gli ultimi tre anni, ma anche il luogo in cui si trova, i servizi presenti nel quartiere (metropolitana, negozi, locali, ecc), l'esposizione, l'ascensore, l'efficienza energetica.
L'obiettivo non è rendere il valore catastale uguale a quello di mercato, ma ridurre drasticamente le diseguaglianze tra chi ha una casa il cui valore di mercato è pari al valore catastale e chi, invece, ne possiede una il cui valore catastale è un decimo del valore di mercato (con grande risparmio sulle tasse da pagare).

L'obiettivo è quello di evitare che si paghi meno per case che magari si trovano nel centro storico rispetto a case che si trovano invece in periferia, i tempi perché il tutto sia completato (si tratta di un'operazione colossale) vanno dai tre ai cinque anni.