Allarme minori, maltrattamenti triplicati
www.avvenire.it 11/07/2012
Maltrattamenti, percosse, botte: in sei anni sono più che triplicati i casi di abuso fisico segnalati alla linea 114 "Emergenza infanzia" gestita da Telefono Azzurro per il Dipartimento per le Pari opportunità.
Nel 2006 le richieste d'aiuto per violenza erano il 5,2% del totale, oggi arrivano al 17,1% (+ 3,9% rispetto al 2011): quasi una denuncia su cinque, dunque, è per abuso fisico. Una situazione "amplificata" dalla crisi, perchè, osserva il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, "in tutto il mondo, e quindi anche in Italia, quando c'è una crisi economica aumentano gli abusi sui bambini, soprattutto in famiglia".
L'allarme sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza nel nostro paese è stato lanciato oggi in Senato, durante la presentazione dei dati raccolti dal 114 tra gennaio 2006 e agosto 2012. "È un dovere di tutti noi - ha avvertito il presidente del Senato, Renato Schifani - mantenere sempre alta l'attenzione sui diritti e sulle libertà dei bambini": "sono il nostro futuro ma anche la parte più fragile della nostra società. Le minacce alla loro serena crescita sono molte e spesso subdole".
NEL 2012 OGNI GIORNO CIRCA 4 CASI D'EMERGENZADal primo gennaio al 31 agosto 2012 Telefono azzurro ha preso in carico una media di 115 emergenze al mese, circa 4 al giorno. Dal 2006, anno in cui la linea è stata attivata a livello nazionale, sono state 10.526 le richieste d'aiuto gestite.
RADDOPPIATE SEGNALAZIONI PER GRAVE TRASCURATEZZAErano il 5,7% del totale nel 2006, il 10,4% al 31 agosto 2012. In aumento anche i casi di abuso psicologico (da 8,3% a 12,9%) e di inadeguatezza genitoriale (incapacità di svolgere il ruolo educativo di padre o madre; dal 6,3% al 10,2%). Crescono anche le segnalazioni per situazioni di violenza domestica tra genitori (da 7,9% a 9,7%) e per disagi emotivi comportamentali (da 2,2% a 5,2%), mentre diminuiscono quelle per accattonaggio (da 15,7% a 4,4%).
IL PERICOLO È IN CASAIl 63% delle situazioni di emergenza prese in carico dal 2006 è dentro le mura domestiche. In circa 8 casi su 10 il presunto responsabile del disagio è un genitore (nel 44,8% dei casi la madre, nel 33,5% il padre).
PIÙ SOS DAL NORD E PER BAMBINI SOTTO AI 10 ANNI La maggior parte dei casi gestiti riguarda il Nord (42,8%). Primato negativo per Lombardia (15%), Lazio (14,5%) e Campania (12,6%). Tra i bambini in pericolo, 6 su 10 hanno meno di dieci anni e uno su 5 è straniero, ma nato in Italia (36%). Più di una richiesta d'aiuto su tre (35,9%) viene gestita nella fascia serale-notturna, più di una su 5 (21,1%) il sabato e la domenica. In aumento i casi che il 114 trasferisce ai servizi sociali: erano il 29,7% nel 2006, il 49,1% nel 2012. Il 28,5% delle situazioni segnalate - spiega Telefono azzurro - come ad esempio le violenze sessuali, non è noto ad altri servizi: "segno evidente questo della necessità di mettere a disposizione dei minori un servizio a cu si possano rivolgere anche in forma anonima"