Che la nostra società non possa più sostenere il conflitto più o meno percepito ma indubbio e imbarazzante quale quello tra famiglia e lavoro è più che evidente. Non è razionale né utile lasciare che si faccia strada il rischio che si sfilaccino ulteriormente la coesione sociale e la dimensione comunitaria sulle quali si fondano la fiducia e la stessa capacità delle persone di contribuire al bene comune: ecco la necessità di armonizzare famiglia e lavoro, valori che non possiamo rassegnarci a vedere costantemente in conflitto fra loro.
Si usa spesso, impropriamente, il termine conciliazione che è troppo strumentale e funzionale alle necessità delle imprese e, si dice, per liberare la donna da una "presunta segregazione occupazionale". Inoltre si definisce conciliazione l'aiuto, ad esempio, per sostenere le spese di asilo nido o per baby sitter: in verità in questo modo non si concilia niente e, più semplicemente, si aiutano (poco) le famiglie a fare in modo che i due coniugi possano lavorare.
Noi del Mcl pensiamo che armonizzare famiglia e lavoro voglia dire qualcosa di più: aiutare a scegliere di generare un figlio senza subire pesanti conseguenze occupazionali, avere spazi per la sua educazione e, nei momenti difficili della crescita, avere tempi per la cura dei congiunti o componenti più deboli, tenere saldi i vincoli parentali con tempi non costantemente dettati da imposizioni produttive che sconfinano fino ad occupare la Domenica, ecc. Questioni che già il VII incontro mondiale delle famiglie a Milano nel 2012 aveva portato all'attenzione della stessa Chiesa e di tutta la società civile e politica con un tema fortemente evocativo quale fu la famiglia, il lavoro, la festa.
Su questo argomento il Mcl si ritroverà a Senigallia dal 5 al 7 settembre. Il tema scelto è "Lavoro & Famiglia: armonizzare valori in conflitto". L'appuntamento fa parte delle diverse iniziative che il Movimento ha messo in campo in preparazione alla Settimana sociale di Torino, quali l'incontro con il Comitato scientifico e organizzatore, il Seminario di maggio a Torino, la vivace Summer School dei giovani Mcl presso l'Università Cattolica, a cui si sono aggiunti i vari eventi nelle sedi locali.
A Senigallia ci sarà il contributo dell'economista Stefamp Zamagni che, oltre alla presidenza dell'Osservatorio sulla famiglia, è autore del libro "Famiglia e lavoro, opposizione o armonia?" scritto insieme con la moglie, anche lei autorevole economista. Con lui Giancarlo Rovati, direttore del dipartimento sociologia dell'Università Cattolica, ed il direttore generale del Ministero del lavoro, Forlani. A rappresentare il Comitato organizzatore delle Settimane Sociali sarà il vescovo Michele Pennisi mentre il vescovo Giuseppe Orlandoni interverrà per la Commissione Cei problemi sociali e lavoro.
Con questo appuntamento il Mcl intende contribuire a richiamare ulteriormente l'attenzione di tutti gli attori pubblici e delle famiglie stesse sulla centralità della questione e individuare o approfondire piste di intervento tenendo presenti alcuni esempi di buone prassi che meritano di arrivare ad una platea più ampia.