L'Agenzia delle Entrate ha inviato le cosiddette lettere salvacontrollo, avvisi invitati a 220 mila contribuenti relativi ai modelli 730 precompilati. Negli avvisi inviati ai contribuenti si avvisa su possibili anomalie contenute nel modello inviato, rendendo edotti gli stessi che è possibile porre rimedio attraverso il ravvedimento operoso da esercitare entro il 29 dicembre, al fine di non incorrere in sanzioni.
L'invito è mirato a far si che i contribuenti verifichino che i dati corrispondano al vero, poichè le dichiarazioni precompilate dal fisco sono state corredate dai dati ricevuti dall'agenzia dell'entrate sulla base delle dichiarazioni dei datori di lavoro e dei dati ricevuti dall'Inps per i pensionati. A ricevere le lettere bonarie sono stati i contribuenti che non hanno presentato alcuna dichiarazione, anche se hanno ricevuto la maggior parte del proprio reddito da lavoro o dalla percezione di pensioni e che non hanno provveduto al conguaglio delle imposte.
Cosa Fare
Chi riceve la lettera può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti. Le anomalie evidenziate, spiega ancora l'Agenzia, vengono normalmente riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con l'applicazione di sanzioni e interessi in misura piena. Ora, grazie alla precompilata, è possibile individuarle in tempo reale e, ricevendo l'avviso preventivo, il cittadino può rimediare da solo tramite l'istituto del ravvedimento operoso, senza imbattersi mai nei controlli.
Coloro che vogliono ricevere ulteriori delucidazioni sulla compilazione dei modelli e su come comportarsi in caso di ricezione della lettera salva controlli, potranno recarsi presso gli sportelli dell'Agenzia delle Entrate oppure chiamare il contact center chiamando il numero verde 848.800.444.