Tutte le spese di frequenza di asili, elementari, medie e superiori (compresa la mensa scolastica) sostenute prima di questa data potranno essere detratte dall’Irpef al 19% nella dichiarazione dei redditi o nel modello 730 relativi al 2015.
La circolare 2 marzo 2016, n. 3/E, risposta 1.15, ha ammesso la possibilità di detrarre tutte le spese scolastiche «a partire dal 1° gennaio 2015».Quanto alle spese universitarie, non è stato necessario alcun chiarimento dell’Agenzia perché già la legge di Stabilità 2016 ha specificato che l’efficacia di questa nuova detrazione si ha «a partire dall’anno d’imposta 2015», cioè retroattivamente rispetto alla sua entrata in vigore (1°gennaio 2016).
Per asili, elementari, medie e superiori, quest’anno il tema è di grande interesse, perché la nuova detrazione prevede che la spesa agevolata al 19% non superi i «400 euro per alunno o studente» (detrazione massima di 76 euro per alunno o studente).
Escluso dalla detrazione l’acquisto di materiale di cancelleria e di testi scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado, l’alloggio (ad esempio, in collegio o in convitto) e il trasporto, ad esempio, per l’abbonamento bus o treno
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