Università: Niente tasse con Isee sotto 13mila euro

21-12-2016

La legge di Bilancio introduce, una «no tax area» per quanti appartengono ad un nucleo familiare con Isee fino a 13mila euro e che sono al massimo al primo anno fuori corso, inoltre all'iscrizione al secondo anno dovranno aver conseguito, entro il 10 agosto del primo anno, almeno 10 crediti formativi e per gli anni successivi almeno 25 crediti formativi. Per gli studenti con Isee inferiore ai 13mila euro che soddisfano solo i requisiti sui crediti formativi (ma sono fuori corso da più di un anno) è previsto invece un contributo di 200 euro.

Per gli studenti con Isee da 13mila euro e fino a 30mila euro.

Per chi non è fuori corso da più di un anno ed è in regola con i requisiti sui crediti formativi previsti per la no tax area, il contributo annuale non può superare il 7% della quota di Isee eccedente i 13mila euro. Per gli studenti sempre con Isee inferiore ai 30mila euro che soddisfano il requisito sui crediti formativi ma sono fuori corso da più di un anno, il contributo onnicomprensivo annuale viene aumentato del 50%, con un valore minimo di 200 euro.
La nuova disciplina si applica anche alle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), mentre non si applica alle università non statali, alle università telematiche, alle istituzioni universitarie ad ordinamento speciale e all'università di Trento. Gli atenei dovranno adeguarsi alle nuove regole con regolamenti da approvare entro il 31 marzo 2017.

Superborse

Introdotte l'assegnazione annuale con bando sulla base di requisiti di merito e di reddito di almeno 400 borse di studio nazionali per il merito e la mobilità, ciascuna del valore di 15mila euro annui, destinate a favorire l'iscrizione degli studenti ai corsi delle università statali o degli Afam.
Sono ammessi a partecipare al bando gli studenti iscritti all'ultimo anno della scuola secondaria di II grado che soddisfano requisiti di reddito e di merito. E cioè: possesso, alla data di emanazione del bando, di un Isee inferiore o uguale a 20mila euro; medie dei voti relativi a tutte le materie ottenuti negli scrutini finali del terzo e quarto anno della secondaria e degli scrutini intermedi del quinto anno uguali o superiori a 8/10; infine punteggi riportati nelle prove Invalsi di italiano e matematica ricadenti nel primo quartile dei risultati della regione dove ha sede la scuola. Inoltre, sono ammessi a partecipare al bando, in numero non superiore a due per ogni scuola, gli studenti che soddisfano i requisiti su Isee e punteggi Invalsi, ma non nelle medie dei voti, selezionati dal dirigente scolastico, su proposta del collegio dei docenti, come eccezionalmente meritevoli.

Fonte:http://www.ilsole24ore.com