www.iltirreno.it 11/28/2012
Niente mannaia solo a medicina e radiologia
L’input che ha portato a Castel del Piano il direttore generale dell’Asl 9 Fausto Mariotti, è stata la notizia che anche nel reparto di medicina, ultimo baluardo del nosocomio, erano stati soppressi alcuni posti letto. Una notizia che poi era stata smentita dall’azienda, ma che aveva messo a tutti, maggioranza e opposizione, più di una pulce nell’orecchio. Unico reparto, con la radiologia, dell’ospedale sopravvissuto alla mannaia della razionalizzazione, che ormai l’ha privato della chirurgia, dell’ostetricia, e di molto altro ancora, da molto tempo, trasformando, praticamente, la struttura in un contenitore di specialistiche. I tagli dei posti letto che hanno investito di fresco l’ospedale di Pitigliano a quanto pare non toccheranno anche all’Amiata.
di Fiora Bonelli CASTEL DEL PIANO - Nessuno toccherà il presidio ospedaliero di Castel del Piano. Il direttore generale Asl 9, Fausto Mariotti, è arrivato ieri mattina sull’Amiata per incontrare i vertici della Società della Salute, poi nel pomeriggio ha avuto un incontro con la Commissione consiliare di sanità sul tema dell’ospedale dell’Amiata grossetana. «Nessuno, ha in mente di diminuire i servizi dell’ospedale di Castel del Piano», ha detto rassicurando tutti. Né i posti letto né gli strumenti sanitari, che, anzi, saranno aumentati. Il direttore generale, dunque, ha portato due buone notizie: la prima è che a febbraio arriverà all’ospedale amiatino il macchinario per la risonanza magnetica (inaugurazione a febbraio, insieme al taglio del nastro del nuovo pronto soccorso) e la seconda che c’è la volontà di mantenere intatti posti letto e servizi attualmente presenti nel presidio. Sia il sindaco Claudio Franci come presidente della Commissione sanità casteldelpianese sia Sandro Ginanneschi, membro della commissione per la minoranza, sono soddisfatti dell’incontro, anche se il sindaco afferma che la «guardia va tenuta sempre alta e bisogna vigilare». «Il modello assistenziale grossetano funziona e in questo quadro è stato detto che il nostro ospedale è abbondantemente dentro i parametri richiesti dalla regione toscana e dunque non è destinato a nessun ridimensionamento», riferisce Franci. Il direttore generale Mariotti ha affermato «che se il governo non farà tagli insopportabili nel settore sanità, sicuramente le cose nel nostro presidio rimarranno stabili. Non c’è preoccupazione per i posti letto che sono quelli e tali e quali resteranno». Addirittura arriverà a breve la macchina per la risonanza, che sarà inaugurata con la nuova struttura del Pronto Soccorso subito dopo febbraio. Anche Sandro Ginanneschi, della minoranza “Per un comune di tutti”, afferma senza mezzi termini di essere stato favorevolmente impressionato da quanto il direttore generale Mariotti ha messo sul tavolo: «Anche se Mariotti ha dichiarato che per il lungo periodo non è in grado di dare alcuna certezza, visti i venti di crisi e di tagli da parte del governo, tuttavia per quel che riguarda la situazione attuale, ha dichiarato di essere in grado di promettere che nulla sarà diminuito. Al contrario arriveranno delle novità strumentali. Il nostro ospedale - precisa Ginanneschi - risponde a requisiti aziendali precisi e rispetta certi standard e dunque i posti letto di cui si vociferava la chiusura non saranno toccati». Ginanneschi, però, ha un appunto da fare e riguarda un’altra questione: «Al mammografo che da tempo chiediamo e che era stato detto che forse avremmo avuto, il direttore Mariotti ha detto no. Questo dispiace, ma in una valutazione complessiva mi pare che l’incontro di oggi sia stato proficuo e tranquillizzante».