Il corso dell'Asl. Guidare con i bimbi piccoli in auto

14-10-2012

www.iltirreno.it              10/13/2012

GROSSETO -  Due lezioni dedicate al corretto uso dei seggiolini di sicurezza per il trasporto dei bambini in auto e alla normativa che li regolamenta, organizzate dall’Aci di Grosseto, in collaborazione con la Asl 9. Sono in programma lunedì prossimo e il 20 novembre, alle 16, alla sede del Consultorio di Grosseto (via Don Minzoni, 9), in occasione dei corsi di accompagnamento al parto, che l’equipe consultoriale organizza normalmente a Grosseto e nel territorio. Il progetto è nato da una proposta dell’Aci di Grosseto all’Unità funzionale Consultoriale dell’Area grossetana, sulla scorta di esperienze simili in altre zone della Toscana e in considerazione della pericolosità di una cattiva gestione dei dispositivi di sicurezza per i bambini in auto, in particolare per i più piccoli. Da qui l’idea di abbinare le lezioni, a cura di personale qualificato messo a disposizione dall’Aci, ai corsi di accompagnamento al parto, anche se in questa fase sperimentale verranno svolte solo al Consultorio di Grosseto. Se questa esperienza raccoglierà il gradimento dei partecipanti e con la disponibilità dell’Aci di Grosseto, potrà essere successivamente ripetuta anche in altre zone del territorio. Come spiegano gli organizzatori, del resto, «la sicurezza dei bambini in automobile inizia proprio con il corretto utilizzo dei cosiddetti sistemi di ritenuta. Se, ad esempio, un bambino non è correttamente allacciato al seggiolino, anche un urto a 15 km/h può essergli fatale. Si stima, infatti, che il 40 % degli incidenti mortali che coinvolgono i bambini piccoli si verifica in percorsi inferiori a 3 km, quindi in città. Nel caso di un impatto a 56 km/h, un bambino che pesa 15 kg sprigiona una forza d’urto di 225 kg. Con l’utilizzo corretto dei seggiolini e degli altri dispositivi di sicurezza, il rischio di lesioni gravi o mortali si riduce del 90 %». Visto l’importanza dell’argomento proposto, in questo caso le lezioni sono aperte, oltre che alle donne in gravidanza, anche ai neogenitori.